Come scegliere l’università

 

Se sei uno studente indeciso ecco a te una serie di spunti per riflettere e magari schiariti un po’ le idee.
Dieci punti per scegliere il tuo percorso di studi.

 

1-     Pensa a tutto quello che non vuoi certamente fare!

Inizia escludendo tutte quegli indirizzi che dicerto non ti va di fare, magari perché hai già fatto delle piccole esperienze nel campo e ti hanno davvero inorridito.
Vuoi un esempio? Se svieni vedendo del sangue, puoi evitare di certo medicina!

2-     Considera la reale opportunità di trovare lavoro

Scegli l’indirizzo che più ti piace ma bilancia la tua scelta preferendo quelle facoltà che più probabilmente ti daranno sbocchi lavorativi soddisfacenti, se non sai quali sono? Clicca qui

3-     Fai ordine mentale

Puoi dividere le mille facoltà esistenti in indirizzi scientifici (ingegneria, economia, ecc), umanistici (lettere, giurisprudenza, ecc), linguistici (interpretariato), specifici (scienze culinarie, accademia nelle arti, ecc) valutare un problema scomposto in più parti sarà nettamente più semplice!

4-     Il “dove” non va trascurato

Considera l’ubicazione delle sede dove dovrai frequentare lezioni e dare esami: per i più pigri questo è un parametro da tenere in seria considerazione, usare 3 ore di viaggio al giorno può dare dei fastidi, oppure può essere un vantaggio se vi piace leggere sul treno.
Un altro ragionamento potrebbe essere: affittare un appartamento può essere molto oneroso, ma potrebbe anche regalarvi uno spazio più accogliente per studiare ... Pro e contro ...

5-     Non farti ingannare da pubblicità e openday

Tutto fatto per venderti l'iscrizione più che per presentare realmente l'università, ricordi quando dovevi scegliere la scuola superiore e ti hanno fatto vedere il bellissimo laboratorio di chimica? Quante volte l'hai usato? Quindi ti consiglio di parlare con ex alunni o con attuali alunni che potranno darti dei feedback più oggettivi!
Un altro buon modo di informarsi sono i vari forum di discussione che si trovano in rete ma occhio anche qui a “prendere tutto con le pinze”.

6-     Immaginati tra di 10 anni.

Non sarà semplice ma fai questo sforzo e non sarà poi difficile scegliere la giusta università!
Se lanciassi una moneta, poco prima che cada cosa speri che esca?

7-     Considera l’opportunità Studio-Lavoro

Una delle principali cause di abbandono universitario è la voglia o la necessità dello studente di indipendenza economica, scegliere quindi un università che permetta l’alternanza studio-lavoro può essere molto rilevante.
Non fare l’errore di credere che le università che lo permettono sono le facoltà più “facili”, bensì sono quelle che non hanno frequenza obbligatoria alle lezioni.

8-     Il Test di ingresso

Alcuni atenei lo mettono come obbligatorio e a numero chiuso, in altri per passare basta raggiungere il 60% in altri ancora non è previsto o non è vincolante. Ricorda che il prestigio di un titolo di studio dipende anche da quante persone lo possiedono, la legge domanda-offerta vale anche nel mercato del lavoro.

9-     Il Prestigio dell’Ateno

Conseguire una laurea a Disneyland o al parco giochi di Gropparello d’Adda può fare una netta differenza, quindi valuta bene il prestigio dell’ateneo, un prestigio che si trasferirà nel tuo cv e quindi darà prestigio alla tua figura.
Se non sai come valutare il prestigio puoi chiederti: “quanti personaggi famosi” sono usciti da quella università?

10-  Non devi per forza andare all’università

Sembra che oggi senza una laurea non puoi fare nulla e non sei nessuno, ma questo è solo uno stereotipo! Ho amici pasticceri a Sidney, altri geometri a Vancouver altri ancora elettricisti a Saronno tutti felici della propria vita e della propria professione che si sentono decisamente realizzati senza una laurea.
Quindi, seppur rimane innegabile che avendo un titolo in più si aprono molte più porte (e molto più in fretta), non trascurare il fatto di fare un corso di specializzazione o un’esperienza lavorativa anziché l’ università.