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4 buoni motivi per insegnare un metodo di studio

Perché insegnare un metodo di studio?

Un lavoratore senza attrezzi non può combinare granché: immaginate di essere un panettiere senza mattarello e impastatrice o ancora di fare il meccanico senza cacciavite, brugola e chiave inglese.
Potreste fare qualcosa a mani nude, ma riuscireste a fare tutto con velocità ed efficienza?


4 buoni motivi per cui a ogni studente, prima e durante l’insegnamento nozionistico, andrebbe insegnato un metodo di studio.

 

1. Più velocità: uno studente con gli strumenti giusti sarà più veloce quindi più produttivo, questo darà a lui più tempo da dedicare a ciò che preferisce senza dover trascurare la scuola. All'insegnante questo darà modo di inserire contenuti extra nelle lezioni (per renderle più accattivanti) e/o per portare a pari studenti con più difficoltà.

2. Più nozioni apprese: più uno studente è veloce più ha la possibilità di apprendere cose durante il suo limitato tempo scolastico; ma non solo, per questioni di tempo e anche per questioni logiche uno studente senza strumenti si vedrà passare "sotto il naso" un sacco di informazioni e nozioni che purtroppo non avrà la capacità di cogliere.

3. Più collegamento interdisciplinare: uno studente che ha trovato il suo metodo di studio, non ragionerà più a compartimenti stagni questo vuol dire che i collegamenti interdisciplinari saranno la norma. Il metodo che viene insegnato, infatti, non è mai rivolto a una specifica materia e per questo lo studente lo potrà facilmente assimilare alla matematica, alla storia e alla grammatica semplicemente facendo qualche piccola e ovvia modifica.

4. Più voglia di studiare: letti i tre punti precedenti risulta quasi scontato il fatto che uno studente, anche tra i più svogliati, se impiega poco tempo può facilmente apprendere nozioni. Inoltre se lo stesso da subito, grazie alla interdisciplinarità, riuscirà a fare collegamenti e a usare in altri ambiti le nozioni apprese (ad esempio: una nuova regola matematica per superare un livello di un videogioco) troverà in sé molta più voglia di apprendere e studiare perchè avrà scoperto il lato piacevole dello studio. 

 

In conclusione, smettiamola di parlare ai sordi perché non c’è peggior sordo di chi non può sentire! 

 

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