Studiare con la mente presente: la mindfulness come alleata dello studio
Ti è mai capitato di iniziare a studiare e dopo dieci minuti scoprire che stai fissando la pagina senza capire più nulla? Oppure di leggere lo stesso paragrafo tre volte senza ricordare una riga? Capita a molti: la nostra mente è spesso altrove, divisa tra pensieri, notifiche e ansie da prestazione. Ecco perché sempre insegnanti ma anche studenti parlano di mindfulness, una pratica semplice ma potentissima per allenare l’attenzione e migliorare la concentrazione.
Cos’è la mindfulness?
Il termine mindfulness significa letteralmente “consapevolezza”. È un modo di essere, prima ancora che una tecnica: imparare a portare l’attenzione al momento presente, in modo intenzionale e senza giudizio.
Nata dalle antiche tradizioni meditative orientali, la mindfulness è stata introdotta in ambito scientifico da Jon Kabat-Zinn, che negli anni ’70 la rese accessibile a tutti attraverso il suo programma MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction). Da allora, centinaia di studi hanno dimostrato i suoi effetti positivi su attenzione, memoria, gestione dell’ansia e performance cognitive — tutti elementi chiave per chi studia.
Come può aiutarti a studiare
Praticare mindfulness non serve solo a “rilassarsi”, ma a creare le condizioni ideali per imparare meglio. Quando sei consapevole di ciò che stai facendo, la mente è più stabile, meno distratta e più pronta a immagazzinare informazioni.
Ecco alcuni benefici concreti:
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Maggiore concentrazione: riduci il rumore mentale e resti focalizzato sul compito.
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Memoria più efficiente: l’attenzione sostenuta favorisce la memorizzazione a lungo termine.
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Meno ansia da studio o da verifica: impari a osservare le emozioni senza esserne travolto.
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Più motivazione e chiarezza mentale: smetti di studiare “in automatico” e ritrovi un senso di direzione.
Vuoi dei piccoli esercizi di mindfulness da provare prima di studiare?
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Respira 3 minuti: siediti, chiudi gli occhi e concentrati solo sul respiro. Quando la mente vaga, riportala dolcemente al flusso dell’aria.
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Ascolta i suoni intorno a te: per un minuto, focalizzati sui rumori, senza giudicarli. Ti aiuterà a “staccare” dai pensieri.
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Rituale mindful: sistema la scrivania, apri il libro con calma e nota i colori, la carta, l’odore. È un modo per dire alla mente: “Adesso si inizia”.
Consigli "mindful" per lo studio:
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Fai pause consapevoli: ogni 40 minuti, alzati, allunga le braccia, senti i piedi a terra.
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Evita il multitasking: una cosa alla volta, con piena presenza.
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Prima di un’interrogazione o un esame, respira e nota le sensazioni nel corpo: è il modo migliore per calmare l’ansia.
EMR