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S.O.S Compiti - 4 princìpi fondamentali per aiutare il vostro bambino

Molto spesso durante il periodo della Scuola Primaria, il momento dei compiti è un tasto dolente per la famiglia. Per essere d'aiuto ecco 4 princìpi fondamentali per creare un buon rapporto e vivere al meglio l'apprendimento di - e con - il vostro bambino:

1. Stabilite un orario fisso da dedicare ai compiti il quale non sia immediatamente dopo la scuola in modo da lasciare un pò di tempo libero per rilassarsi. Importante ricordare che il tempo dei compiti è un tempo preciso e limitato durante il quale ci si impegna in assenza di distrazioni: una volta terminati i compiti si può tornare a giocare! Questo non vuol dire che non ci possano essere pause, ma esse devono essere funzionali: una pausa merenda per rigenerarsi, una piccola uscita in giardino per respirare aria pura, per esempio.

2. Create un ambiente utile alla concentrazione, ovvero un ambiente innanzitutto silenzioso a partire dalla televisione spenta, ai fratelli più piccoli che possano giocare in uno spazio diverso o nel rispetto dello studente impegnato (Provate a mettervi nei panni di uno studente e a concentrarvi mentre qualcuno parla, telefona, guarda la tv: ci riuscite?!) ed infine, da non sottovalutare, il vostro telefono in modalità silenziosa o, ancora meglio, non utilizzato mentre vi rendete disponibili nell’aiuto nei compiti: Non dimenticate che l’esempio parte sempre dall’ adulto!

3. Create un ambiente tranquillo anche dal punto di vista emotivo: evitate di correggere o spiegare un esercizio ponendovi come superiori e soprattutto di criticare l’Essere del bambino in quanto può portare ad avere un’errata visione di Sé e delle proprie capacità che possono influenzare tutto il percorso futuro. Partite dall’idea che l’aiutare il vostro bambino nei compiti è un dedicare tempo per stare-con, per accompagnarlo in questo aspetto della crescita per lo più didattico ma allo stesso tempo educativo. Stare-con significa, tra le varie cose, garantire quel supporto utile in caso di necessità in uno spazio per apprendere in autonomia: non sostituitevi a lui! Rispettate il suo modo e tempo per apprendere e ricordate che anche l’apprendimento è basato sull’errore quindi poter sbagliare, accettare di sbagliare e trovare la modalità, ma soprattutto l’impegno per comprendere l’errore diventa fondamentale.

4. Ricordate che apprendere deve essere gioia! Questo non significa che bisogna per forza ridere, scherzare o giocare per imparare, ma creare quell’ ambiente esterno ed interno per coltivare la passione per lo studio e non vedere i compiti come il mostro del pomeriggio.

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